domenica 8 novembre 2009

Velocizzare il boot di ubuntu 9.10



Con la nuova versione di ubuntu canonical ha migliorato visibilmente i tempi di avvio tuttavia con alcuni ritocchi possiamo migliorare ulteriormente l'avvio e non di poco.
Procediamo per gradi:
Processo di Boot in parallelo,trucco ormai molto noto rimane la miglior soluzione per incrementare il boot per chi possedesse un sistema multi processore :
sudo kate /etc/init.d/rc (usando kde io uso kate come editor di testo,per gnome gedit)cerchiamo la voce
CONCURRENCY=none e cambiamola in CONCURRENCY=startpar

Ora alleggeriamo l'avvio ELIMINANDO I SERVIZI INUTILI ,per farlo serviamo ci di sysv-rc-conf ,installiamolo con il comando:
sudo apt-get install sysv-rc-conf
lanciamolo con il comando sudo sysv-rc-conf
Spostiamoci sul runlevel 2 (come in foto) e disabilitiamo i servizi che non sono utili,sul mio sistema un desktop fisso ho lasciato attivi :cups,dbus,dkms_autogrub-comm,kerneloops,ondemand,rc.local,saned tutti gli altri servizi sul runlevel2 li ho disabilitati
per attivare o disabilitare il servizio premere la barra spaziatrice,per uscire e salvare la configurazine
premiamo q.
Ora continuiamo ad elminare servizi inutili che con sysv-rc-conf non sono visibili.Per farlo eliminiamo dei pacchetti che sono associati a servizi che partono automaticamente all'avvio.
Se non usiamo ssh allora apriamo il gestore di pacchetti e disinstalliamo Openssh,eliminiamo poi tcpdump e sempre dal gestore di pacchetti eliminiamo modem-plugin (attenzione che non vi serva è usato per gestire alcuni modem usb ,in particolare per connessioni gms,umts ecc,e come gli altri è lanciato all'avvio) .

A questo punto se vogliamo RINUNCIARE AL BOOT GRAFICO possiamo modificare grub 1.97 (la versione in ubuntu 9.10) per farlo apriamo il file /etc/default/grub con un editor di testo.
Cerchiamo la linea :
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT=”quiet splash” e modifichiamola in
GRUB_CMDLINE_LINUX_DEFAULT=””
salviamo ,usciamo e lanciamo il comando :
sudo update-grub
Ora se abbiamo un unico sistema al boot possiamo modificare il timeout di grub 2 azzerandolo in modo tale da far partire direttamente il sistema.
Apriamo il file /etc/grub.d/00_header con il solito file di testo e alla fine del file modifichiamo il vaolre con zero in modo da avere :
set timeout=0
andiamo in /etc/default/grub
quindi modifichiamo la voce GRUB_TIMEOUT= "0" per modificare il tempo di attesa di grub
e modifichiamo la voce GRUB_DEFAULT ="0"per segliere il sistema di default con cui avviare il sistema 0 corrisponde al primo sistema in lista
e lanciamo nuovamente sudo update grub dopo la modifica.

Ora continuiamo a velocizzare il boot snellendo anche la ram RIDUCENDO IL NUMERO DI CONSOLE APERTE all avvio,su un desktop due console bastano,di default sono 6 :
spostiamo ci nella cartella /etc/init e lanciamo l'editor di testo
sudo kate tty3.conf
cerchiamo le righe che cominciano con : start on runlevel e stop on runlevel è anteponiamo il simbolo #
# tty3 - getty
#
# This service maintains a getty on tty3 from the point the system is
# started until it is shut down again.

#start on runlevel [23]
#stop on runlevel [!23]

Ora facciamo la stessa operazione con tty4.conf,tty5.conf,tty6.conf lasciamo solo tty1 e 2 inalterati.
Per completare l'operazione spostiamoci in /etc/default e apriamo console setup cerchiamo ACTIVE_CONSOLES e modifichiamo il valore da [1-6] a [1-2]
Come qui sotto:
# Setup these consoles. Most people do not need to change this.
ACTIVE_CONSOLES="/dev/tty[1-2]"

PER CHI USA KDE4:
andiamo in impostazioni di sistema----->Aspetto------->Schermata d'avvio e impostiamo nessuna come in figura.
Se al computer accediamo solo noi o comunque non abbiamo necessito di più profili utente possiamo abilitare l'avvio automatico andando in :
impostazioni di sistema------------>Gestione degli accessi ed abilitare l'avvio automatico come in figura.

Quindi ancora per migliorare la fase di chiusura andiamo in impostazione di sistema-------->Gestione degli accessi togliamo confermare uscita e su opzione di uscita predefinita mettiamo spegni computer.Facendo questo possiamo anche togliere l'effetto di kwin desatura in uscita da desktop.Ulteriore consiglio è quello di usare gli effetti di kwin che realmente utilizziamo.
Se tutto è andato bene abbiamo velocizzato l'avvio e ridotto la ram in uso.

Vedi anche :


letture consigliate:

venerdì 2 ottobre 2009

Kubuntu 9.10 in prova

Ho deciso di provare la nuova kubuntu 9.10 essendo in beta ed essendo la nuova versione ormai vicina ho deciso di anticipare la migrazione per ambientarmi con il nuovo desktop .
L'installazione è veramente semplice ed esteticamente è stata migliorata .Il Boot è stato notevolmente migliorato è sul mio computer il tempo di attesa è irrisorio,se avete un computer con più processori vi consiglio vivamente di attivare il boot in parallelo,questa piccola modifica fa si che l'avvio di kde4 sia velocissimo ecco un video.

Il sistema si presenta con kde 4.3.1 un kde 4 che ,usandolo ormai da un paio di giorni, posso dire essere pronto. IL primo impatto con il desktop è disorientante per chi come me proviene da kde 3 , in particolare per quanto riguarda la personalizzazione,ma una volta capito il funzionamento si arriva ad ottenere lo stesso grande grado di liberta che contraddistingue tutti i desktop open.
Nota negativa il menu kickoff , mi risulta molto scomodo perchè mi impedisce di passare velocemente da una voce all'altra e non mi permette di avere tutte le voci del menu sotto gli occhi , è poco pratico. Ho quindi subito reimpostato il menu tradizionale molto più scarno del classico menù di kde 3 ,ma con piccole modifiche possiamo renderlo più gradevole. Io ho però optato per lancelot un'ottima via di mezzo mi ci trovo bene(nella foto lancelot).

Le prestazioni generali sono ottime vuoi le novità introdotte come ext4 vuoi il lavoro svolto da canonical e dalla comunità ,fatto sta che la risposta del sistema è istantanea rispetto alla mia esperienza utente con kubuntu 8.04 la differenza si fa sentire.
Come gestore di pacchetti non posso dire molto di kpackagekit dato che nella versione beta è ancora afflitto da numerosi problemi ,non mi ci sono voluto impegnare e ho utilizzato la linea di comando bypassando il problema. Ad ogni modo penso e spero che con la versione definitiva sia risolto questo imbarazzante handicap.

Kwin ,risulta maturo nel composite,ha ormai un gran numero di effetti che sono ben gestiti ,insomma compiz non mi manca molto se non per pochi aspetti , è comunque installabile ma mi chiedo a questo punto se ne valga la pena.L'appuntamento e per fine mese ed io ci sarò !

sabato 26 settembre 2009

Clutter1 gtk+ e adesso tocca a Gnome 3: i video

Con l'uscita di gnome 2.28 ormai gli sforzi sono tutti concentrati su gnome 3.0
Ecco alcuni video che mostrano come l'abbinamento tra Gtk+ e Clutter sia un'ottima idea.

Gdm sfruttando clutter


alcune possibili animazioni sulle finestre


Mutter il nuovo windows manager di Gnome 3 il nome è dovuto alla crasi dei nomi Clutter & metacity (una prima occhiata)


e ancora su questo link potete trovareun video di liferea(linux feed reader) con animazioni di clutter.
L'implementazione di clutter è legata la fatto che implementare queste funzioni in GTK+ sarebbe stato più problematico . L'uso sapiente che fa clutter delle librerie openGL consente animazioni degne del miglior desktop 3d con prestazioni fluide ma un ridotto uso di ram, infatti intel ha subito capito le potenzialità del progetto sfruttandole per il suo moblin.
Mark shuttleworth ha affermato che ,per la versione 10.04, il desktop di ubuntu continuerà ad essere la versione 2.28 a causa della immaturità della nova versione 3.0 ma si sa Linux è ciò che noi vogliamo e quindi chi vorrà potrà tranquillamente passare a Gnome 3 .

vedi anche:
gnome-30-cosa-ci-aspetta
gnome-3-quick-visual-tour
evoluzione-del-desktop-3d-sui-vari sistemi

lunedì 21 settembre 2009

WiMAX VS LTE , dal punto di vista della ricerca




Se c’e’ chi auspica la riunificazione del futuro nelle reti wireless cosiddette di quarta generazione (Intel) in Asia si stanno già sperimentando soluzioni LTE.
Ma qual’e’ la verità dietro i due standard, cosa si cela dietro i due standard della IEEE e del 3GPP consortium ?
A prima vista sembra non esserci tutta questa differenza tra WiMAX e LTE.
I due protocolli condividono le stesse basi concettuali, la tecnologia di modulazione OFDM , e gran parte dello sviluppo portato avanti per una delle due piattaforme potrebbe tranquillamente essere riversato sull'altra.
Ma in cosa si differiscono allora, le nuove tecnologie wireless?

In una parola : semplicità.

LTE e’ oggettivamente meno complesso di WiMAX , sia dal punto di vista della sua progettazione (estrema chiarezza nello standard, architettura snella ed efficiente) che per quanto riguarda il suo costo di implementazione nelle reti esistenti.
Per quanto le due tecnologie siano state sviluppate secondo gli stessi obiettivi di qualità (fissati da IMT Advanced) , e’ un dato di fatto che la maggior parte delle compagnie telefoniche, già impegnate nello sviluppo delle reti GSM e 3G, ha scelto LTE come base di partenza per l'introduzione della cosiddetta quarta generazione: è il caso, ad esempio, dei colossi a stelle e strisce AT&T e Verizon o della nipponica DOCOMO , per non citare la notissima manifatturiera di terminali NOKIA.

A sostenere WiMAX, invece, ci sono i partner del comitato di standardizzazione IEEE 802.16 e i membri del WIMAX FORUM, ovvero proprio coloro che hanno contribuito alla progettazione e lo sviluppo della tecnologia rivale di LTE.

Secondo Fabio Iaione, country manager per l'Italia di Qualcomm

Esiste un intero ecosistema compatibile con UMTS, che probabilmente è destinato a migrare progressivamente verso LTE
ha spiegato Iaione a Punto Informatico fonte:

Il passaggio a LTE e’ la logica conseguenza dell’attuale infrastruttura di rete cellulare. Se l’immediato futuro si chiama HSPA , e poi HSPA+ , che permetteranno di raggiungere velocita’ di 40 megabit al secondo per il download e 20 megabit per l’upload , superando i teorici 20 megabit dell’attuale standard WiMAX , che non ha ancora tra l’altro raggiunto la maggior parte dell’utenza di massa, LTE portera’ le capacita’ dei terminali mobili ad ALMENO 100 megabit per il download e 50 per l’upload, con la sua primissima versione . Se si considera poi che LTE Advanced e’ gia’ in cantiere , con bitrate da capogiro (dell’ordine del gigabit per secondo) , la risposta al quesito piu’ attuale in termini di reti wireless appare scontata.

autore:
Matteo Andreozzi
Socio MENSA,Laureato in ingegneria informatica ,specializzato in ingegneria delle reti ,lavora attualmente come ricercatore presso l'università degli studi di Pisa , il suo campo di ricerca include tra gli altri :QoS scheduling in wireless networks,Relay nodes in wireless networks,Network simulation and performance evaluation,VoIP playout optimization techniques over wireless links,3GPP High Speed Packet Access,3GPP Long Term Evolution

giovedì 3 settembre 2009

Linux : aumentare la sicurezza di base


La sicurezza su Linux è un argomento importante anche per l'utente domestico,con questa guida voglio dare delle indicazioni di base per aumentare la sicurezza della propria LinuxBox ed è rivolta a chi ,pur essendo utente desktop ,vuole aumentare la sicurezza del proprio sistema. Avanziamo per gradi.

LA PRIMA REGOLA E' AGGIORNARE SPESSO


1:Il FIREWALL:

Ogni sistema GNU/Linux ha in se iptables. Se lanciamo dalla shell

iptables -h

vediamo come questo strumento sia complesso, infatti ci sono tantissime opzioni che possono ,a loro volta ,essere combinate fra loro in maniera tale da poter creare un profilo ad hoc per quello che vogliamo fare. Un simile approccio è potente e completo tuttavia complesso per chi si avvicini per la prima volta .Per configurare un firewall di base possiamo usare dei programmi grafici come guarddog per chi usa kde o Firestarter per gnome, valutando il miglior profilo in base alle vostre esigenze .Suse e fedora forniscono dei tool grafici per la configurazione del firewall su ubunto c'è preinstallato ufw che si può avviare da linea di comando,è più semplice di iptables ma per chi fosse alle prime armi consiglio guarddog o firestarter. Ad ogni modo almeno per quanto riguarda ubuntu non è abilitata di base nessuna regola al firewall cosa che non crea problemi dato che le porte aperte dall'esterno sono zero. Quindi se avete una configurazione di base il sistema è ugualmente ben protetto.


2:SERVIZI E VULNERABILITA'
Se non siamo sicuri dei servizi che girano sulla nostra macchina installiamo nmap dal gestore di pacchetti ,e lanciamo dalla shell
nmap -f -v 127.0.0.1
in questo modo possiamo vedere le porte aperte sul sistema(le porte corrispondono a servizi,ad ogni servizio è associato un numero ).Ora per vedere se ci sono delle possibili falle è utile usare un vulnerability scanner ne esistono molti,vediamone uno popolare Nessus.
Andiamo sul sito di nessus www.nessus.org registriamoci ,scarichiamo la versione più recente al momento la 4.0.1 per la nostra distribuzione,quindi scarichiamo nessus-client per l'interfaccia grafica dalla pagina www.nessus.org/download .Ora controlliamo il codice che ci è stato inviato via mail e lanciamo il comando come indicato nella mail
/opt/nessus/bin/nessus-fetch --register XXXX-XXXX-XXXX-XXXX-XXXX
ora spostiamoci in /opt/nessus/sbin/ e dalla shell lanciamo

sudo ./nessus-adduser

scegliete login ad authentication (pass/cert) premete invio,scegliete la vostra password e infine date yes alla domanda .
Ora lanciate sudo ./nessusd
lasciate che scarichi i plugin quando dirà all plugin downloaded possiamo anche chiudere .
Ora andiamo in /opt/nessus/bin/
clicchiamo su NessusClient ora andiamo su connect quindi edit e usiamo il login e la password scelti in precedenza quindi una volta creatala nuova conessione colleghiamoci con connect.su network to scan lasciamo single host e inseriamo 127.0.0.1 come in figura in questo modo analizzeremo la nostra macchina. Quindi premiamo il tastino + di Policy e scegliamo le regole per lo scanning COME IN FIGURA quindi salviamo e premiamo sul pulsante scan now.
Nessus 4.0.1 ci avviserà delle vulnerabilità presenti sulla macchina ed utilizzabili da un aggressore attenzione perchè possono anche essere generati dei falsi positivi . Questo strumento è estremamente utile per rilevare vulnerabilità sul proprio sistema .



3:VIRUS?!?
I Virus su linux sono più unici che rari pochi all'anno e aggiornando il sistema stiamo tranquilli vi consiglio la lettura di questo articolo(link).
Antivirus per linux esistono ma conviene usarli solo se si ha una lan o un server con macchine windows per grantirene la sicurezza .
Un problema reale sono i rootkit .Per salvaguardare il sistema dai rootkit installiamo dal gestore di pacchetti rootkit hunter.
Quindi dalla shell lanciamo
rkhunetr –update e infine rkhunter -c
La macchina verrà scansionata per ricercare rootkit noti .

4:SICUREZZA ELEVATA
se volete una sicurezza elevata allora potete installare Snort un intrusion detection system molto popolare,se invece utilizzate chat e volete nascondere il vostro indirizzo IP (anche su msn è facile arrivare all'ip) allora si può utilizzare Tor , oppure un Tunnel Ipv6.Questi approcci consentono un elevato anonimato nella navigazione ma sono consigliabili a chi ha particolari esigenze. In ultima analisi vediamo SElinux creato dalla NSA (national securety agency) statunitense è un 'architettura che si intrega nel kernel e impedisce l'esecuzione di codice malevolo,è in grado di impedire l'esecuzione di exploit ,il suo uso è altamente consigliato su un server ma a livello desktop io preferisco non usarlo in quanto riduce le prestazioni sui benchmark che coinvolgono l'I/O almeno stando a phornix (vedi questo articolo)la decisione spetta a voi.

Ho fatto delle prove,non aggiornando il sistema da una settimana ho deciso di scaricare alcuni exploit molto recenti e provarli sul mio computer ebbene ,funzionano e si ottiene facilmente l'account di Root,questo sottolinea quanto sia importante l'aggiornamento magari quotidiano del sistema.

Concludendo Linux è di base un sistema ben difeso a patto che si aggiorni il sistema e i suoi programmi , se usate un ambiente desktop e non siete nel mirino di un cracker allora l'aggiornamento è la miglior tattica ed è il più delle volte sufficiente ,ci sono moltissimi modi per difendere il proprio sistema io ne ho elencati alcuni se ne avete altri da consigliare ogni consiglio è ben accetto.

libri consigliati

giovedì 27 agosto 2009

firefox 3.6 in prova : una piacevole sorpresa

In questi giorni di caldo afoso e studio ho deciso a tempo perso di provare Firefox 3.6 sulla mia Kubuntu .
Per prima cosa ho disinstallato firefox3.5 e dopo aver salvato le password ho eliminato tutti i file ad esso associati, quindi ho aggiunto i repository che per ubuntu hardy sono i seguenti :

deb http://ppa.launchpad.net/ubuntu-mozilla-daily/ppa/ubuntu hardy main
deb-src http://ppa.launchpad.net/ubuntu-mozilla-daily/ppa/ubuntu hardy main

Per altre versioni seguire questa guida di pettinix.org.
Attenzione però perchè installando firefox con questo metodo ad ogni aggiornamento verrà automaticamente installata l'ultima versione sperimentale e non la versione stabile,quindi prima di ritornare alla vecchia versione rimuovete i repository dal gestore di pacchetti.
Una volta installato firefox 3.6 si può accedere ad esso trmite menu principale o lanciando dalla shell il comando:

firefox-3.6


L'ambiente è identico (almeno per ora ) alla versione precedente ,quello che mi fa piacere è di vedere il browser migliorato in termini di velocità ,infatti risulta già al primo impatto visibilmente più veloce e ho quindi deciso di compararlo con le versioni precedenti utilizzando Pacekeeper.3.0 (1523) 3.5 (1743) 3.6 (2112)
Il punteggio raggiunto dalla nuova versione è visibilmente migliore rispetto la versione 3.5 ottimizzata,attenzione il vostro punteggio potrebbe essere differente in base alla connessione ,alla cpu,alla scheda video,al sistema Operativo.
Ho infine provato la versione windows con wine memore del fatto che la versione firefox di windows è più veloce di quella Linux (vi è dedicato maggior tempo e più programmatori dato che è la piattaforma più usata).Ebbene per il momento la nuova versione non fa eccezione almeno stando ai test che ho eseguito con pacekeeper se lo avessi fatto nativamente con windows il distacco sarebbe stato maggiore.Linux(2112) Wine(2214)
quindi se state usando linux e il vostro cruccio è la velocità vi consiglio Opera 10 beta o chrome3 beta.
Ma le sorprese di questa 3.6 beta non finiscono qui, infatti la uso ormai da 2 settimane e ,nonostante sia ancora una versione beta ,non mi ha mai dato nessun problema tanto che ho deciso di non tornare indietro.
Tra i repository è possibile scaricare anche la versione 3.7 ma per quella credo sia ancora troppo presto e per ora ho rimandato.

giovedì 16 luglio 2009

Velocizzare Firefox 3.5 (con test comparativi prima e dopo)



Firefox 3.5 ha segnato un incremento delle prestazioni rispetto al suo predecessore 3.0 ,tuttavia giocando con i valori di defoult possiamo ulteriormente migliorare le prestazioni del Browser.
Sulla barra degli indirizzi digita :
about:config
Modifichiamo i valori di base con questi :

network.http.max-connections: 48
network.http.max-connections-per-server: 24
network.http.max-persistent-connections-per-proxy: 12
network.http.max-persistent-connections-per-server: 50
network.http.pipelining.firstrequest: true
network.http.pipelining: true
network.http.pipelining.maxrequests: 32
network.http.proxy.pipelining: true

Nota che le voci in questo caso già esistono devi solo modificare i valori numerici e cambiare la voce da false a ture come in figura .Con le modifiche al pipelining e alle connessioni andiamo ad aumentare il numero di richieste di connessioni fatte al server e questo ci permette di incrementare le prestazioni,questo trucchetto è uno dei segreti di google Chrome dato che è il più aggressivo nelle richieste di connessione ai server. Attenzione però dato che alcuni router wifi possono andare in crash inoltre alcuni server interpretano questo alto numero di richieste come flood e possono bannare l'indirizzo ip.
Ora,come in figura, creiamo un nuovo parametro premendo ,con il tasto destro , un punto qualsiasi della pagina quindi new----- integer e scriviamo nello spazio

nglayout.initialpaint.delay
diamogli valore 0.
Disabilitiamo ipv6 se non lo usate cercate la voce:

network.dns.disableIPv6


e spostate la voce a true.
Per chi usa Windows è possibile scaricare FireTune .un programma che in base alle caratteristiche del computer e della connessione gestisce in automatico una ottimizzazione.Possiamo pio utilizzare alcuni PLUGIN direttamente di firefox come fasterfox Attenzione perche fasterfox agisce su alcuni parametri che abbiamo appena modificato ad ogni modo potetre modificarli nuovamente avviando fasterfox e andando su personalizza.come in figura.Altro plugin è Optimusdb che riduce deframmentando le dimensioni di molti file di firefox
potetre scaricarlo qui.
Altro consiglio è l'uso di Swiftfox che ci fornisce un firefox già ottimizzato per l'architettura del nostro processore,per chi ha un multiprocessore intel deve scaricare la versione Prescott.



Test comparativi prima e dopo

I test che ho eseguito evidenziano il tempo di caricamento di alcune pagine web (intel.com-amd.com-youtube.it-google.it) in blu la parte senza ottimizzazione in giallo la parte con firefox 3.5 ottimizzato.E' evidente un minor tempo di caricamento delle pagine,i valori sono espressi in secondi.

vedi anche:
firefox-36-in-prova
benchmark-dei-nuovi-browser

sabato 27 giugno 2009

Sfruttarele CPU multi processore su Linux




Il sistema Gnu/Linux riconosce automaticamente un processore multi core assegnando un kernel SMP (symmetric multiprocessing). Se avete dei dubbi sul kernel che gira sulla vostra macchina lanciate il comando :
uname -a

Tuttavia ci sono dei trucchetti per sfruttare appieno le potenzialità dei processori multipli della vostra cpu. Avanziamo per gradi.

1: IL BOOT
trucco molto noto e semplice che forse avete già applicato ma è giusto riproporlo .Portiamoci con un editor di testo sula file /etc/init.d/rc e cambiamo la riga :

CONCURRENCY=none in CONCURRENCY=Shell

Questo aumenterà la velocità del boot. Sulla mia macchina ,con processore Q9450 ,l'aumento di velocità è apprezzabile .Ad ogni modo le distribuzioni fanno a gara per proporre un boot sempre più veloce ed inoltre il prossimo kernel 2.6.30 introduce miglioramenti in fase di Boot con maggior velocità.

2:LA COMPLIAZIONE
Quando compiliamo qualcosa che sia molto grande come ad esempio la compilazione del kernel al momento di lanciare il comando make possiamo mettere l'opzione -j.
In questo caso possiamo mettere -j seguito dal soppio delle cpu del processore:

in un quad core make -j8
su un dual core make -j4

La compilazione del kernel effettivamente risulta molto più rapida.

3:OTTIMIZZAZIONE DEI PROGRAMMI
E' possibile ottimizzare i programmi per sfruttarli con appieno con il multiprocessore,per farlo però ricordiamo che questo tipo di opzione è possibile solo per i programmi di cui abbiamo i sorgenti.
Prima di procedere attiviamo i repository dei sorgenti.Su ubuntu in /etc/apt/sources.list tra le righe iniziali cerchiamo la riga con # deb-src
eliminiamo il carattere # in modo che rimanga solo deb-src.
Per eseguire questo approccio scarichiamo Apt-build con il comando :
sudo apt-get install apt-build
se usate ubuntu oppure utilizzando il gestore di pacchetti della vostra distribuzione.
A questo punto vedrete un interfaccia di configurazione che vi chiede:
1OTTIMIZZAZIONE tra i livelli di ottimizzazione ho scelto intermedio un buon compromesso
2OPZIONI A GCC -jX X indica il numero di compilazioni parallele consentite in questo caso usiamo il numero di processori +1 su un quad core j5. Usiamo anche l'opzione -pipe per ridurre l'accesso al disco.
3ARCHITETTURA vi vengono proposti diversi tipi di processori selezionate il vostro in caso di multiprocessore Intel selezionate PRESCOTT

per installare un pacchetto ottimizzato per la propria architettura lanciamo
sudo apt-build install nome pacchetto
Questo approccio può modificare file di configurazione del sistema in riferimento alla vostra architettura quindi fate attenzione all uso di apt-build inoltre il reale giovamento di questo appoccio lo si ha solo per i programmi che fanno un uso importante del processore fotoritocco ,web-browser,grafica3d,video editing.
Se volete evitare di incorrere in problemi evitate apt-build se siete sicuri e volete un sistema su misura allora questo approccio fa per voi. Se volete ci sono programmi gia compilati per specifiche architetture,tra questi swiftfox (http://getswiftfox.com/) ricordo che per i sistemi intel multiprocessore l'opzione è prescott.

mercoledì 10 giugno 2009

Oltre il desktop 3d : Le Console rivoluzioneranno il Desktop dei Pc ??



Nel corso dell'ultimoE3 Microsoft a mostrato Project natal ,questo sembrerebbe confermare la tesi che avevo già proposto nel precedente articolo evoluzione-del-desktop-3d-sui-vari sistemi (Windows,Mac,Linux).Infatti questo progetto per ora ufficialmente solo su xbox360 permette l'interazione con il desktop tramite le mani ed il corpo.
Dal punto di vista videoludico l'idea e rivoluzionaria come dimostrano le immagini .







Microsoft potrebbe portare la sua tecnologia anche su windows7 e non vedo perchè non dovrebbe farlo. Apple ha la forza e la possibilità di rispondere con qualcosa di simile quanto a Linux al momento ci sono solo degli hack che fanno qualcosa di simile ma anni luce lontani da quello che ha mostrato Microsoft .Chi ha avuto la possibilità di provare natal ha affermato che la sensibilità del visore è incredibile capace di percepire le singole falangi della mano e che tale sensibilità non diminuisce con cambiamenti importanti di luminosità. E' questa la strada dei desktop?Ci aspetta un futuro di interazione simile a minority report anzi meglio visto che nel film sono necessari guanti e nella realtà no. Può essere davvero utile o rimarra una cosa prevalentemente ludica?
Di sicuro è la dimostrazione di come Microsoft possa fare grandi cose e di come le faccia quando non ha il Monopolio su internet explorer e windows se la prendono ancora molto comoda date le quote di mercato,in particolare sulle quote di windows, speriamo quindi che la concorrenza aumenti e che le possibilità per gli utenti aumentino proporzionalmente ai nuovi prodotti che un mercato competitivo può sfornare.
Consiglio la visone anche di questo video di interazione con una Intelligenza artificiale mediante il progetto natal LINK VIDEO

domenica 31 maggio 2009

KDE 4.4 : dite la vostra



Siamo ancora alla beta di kde 4.3 ma Pinheiro sta attivamente lavorando sulla grafica del prossimo kde 4.4 ,volevo segnalare la possibilità di votare ed esprimere il proprio parere su cosa dovrebbe essere cambiato in kde 4.4 (http://pinheiro-kde.blogspot.com/ ).
Le voci sono le seguenti:

Completing the icon set
Improving the widget theme.
Creating new plasma themes.
Working on the cursors
Working on the windeco.
Give up! Oxygen sucks.

Trovo il blog di Pinheiro un ottimo punto di riferimento per capire in che direzione sta andando Kde ,in un recente post Pinheiro ha chiesto ai suoi lettori di inviare wallpaper per il prossimo kde 4.3 ,e a giudicare dalle foto inviate i risultati sono ottimi. http://pinheiro-kde.blogspot.com/2009/05/wallpapers-that-rocks.html

sabato 23 maggio 2009

Windows 7 - Tutta la verità recensione completa


Sono ormai passate tre settimante dal rilascio , da parte di Microsoft , della versione RC1 di Windows 7, il suo nuovo SO. Le aspettative per il nuovo nato della casa di Redmond sono piuttosto elevate , sia perchè ha impressionato il pubblico già dalla prima beta , sia dal fatto di dover recuperare lì dove Vista ha fallito. Vista infatti , per quanto se ne possa discutere , è stato considerato dal pubblico , e da Microsoft stessa , un quasi flop. La prima versione di Vista, ossia quella antecedente al Service Pack 1, aveva infatti svariati problemi che hanno finito con rovinarne la reputazione nell'immaginario colletivo, nonostante il software abbia notevoli pregi e sia ormai un prodotto maturo. Windows 7 deve appunto ristorare l'immagine di Microsoft agli occhi dei consumatori e promette di far dimenticare finalmente XP.
Passiamo quindi ad analizzare i vari aspetti del nuovo SO.
Installazione del SO
Windows 7 RC1 colpisce subito , la procedura di installazione , fin dal caricamento iniziale subito dopo il boot da Dvd , appare ben più snella e veloce di Vista . Il setup si completa in una decina di minuti o poco più (varia ovviamente a seconda della configurazione del PC) e ci si ritrova quindi ben presto alla fase di creazione dell'account.

Primo avvio
Anche qui è stata velocizzata la fase di valutazione delle prestazioni del PC che , a differenza di Vista , dura qualche minuto al massimo . Si presenta poi la classica fase di creazione dell'account utente e , nel caso sia presente un dispositivo wireless , si può già da subito configurare l'accesso internet inserendo quindi subito la password per accedervi. Il tutto appare ben congeniato.

Interfaccia utente
Una volta finita la procedura analizzata precedentemente si può iniziare ad utilizzare il sistema. La primissima cosa che salta agli occhi è ovviamente la nuova taskbar , che ha subito un vigoroso restyling,e ,per quanto rimanga fondamentalmente simile a quella di Vista presenta delle sostanziali differenze.Le varie finestre saranno infatti rappresentate dalle icone del programma e ogni istanza dello stesso sarà raccolta sotto la medesima icona, in modo da evitare un veloce sovraffollamento della barra
E' inoltre possibile agganciare alla barra l'icona di un programma che si avvia spesso , in modo che anche quando esso sia chiuso è comunque possibile lanciarlo direttamente cliccando sulla sua icona nella taskbar . Un ulteriore cambiamento riguarda la gestione delle icone dei programmi in traybar , sarà infatti capitato a molti di avere più programmi in background, il cui numero rendeva quest'area della barra estremamente affollata ; da oggi non sarà più così in quanto la traybar è visualizzabile a mezzo di un menù a scomparsa (si può, però , sempre specificare di voler visualizzare una certa icona nel modo classico) , che riporta tutte le icone dei programmi in background. Per il resto troviamo sempre l'orologio , l'icona della connessione a internet , suono e una nuova icona a bandierina che raccogli gli avvisi del centro sicurezza di Windows 7.
Il resto dell'interfaccia è del tutto simile a Vista , non vi sono infatti differenze , aldilà di quelle puramente estetiche , chi è quindi abituato al precendete SO Microsoft si troverà senz'altro a casa.
Le migliorie
Nonostante la marcata somiglianza a Vista , Windows 7 presenta comunque features innovative e alcune notevoli migliorie. Partendo prima da quest'ultime vi sono da citare una finalmente migliore gestione dell'UAC ,noto anche come User Account Control, presente in Vista , ma che non ha riscosso successo nonostante una buona idea di fondo. Tale funzione è infatti adibita a migliorare la sicurezza del SO , chiedendo conferma da parte dell'utente nell'esecuzione di alcuni comandi e programmi, peccato però che ben presto, in Vista, la pessima gestione dell'UAC portava alla creazione continua di finestre di popup per molte azioni intraprese dall'utente , rendendo il tutto frustrante per quest'ultimo e rallentando il tutto. In Windows 7 sono invece disponibili 4 livelli di verbosità tra cui scegliere, tre in cui i popup saranno sempre frequentati, ma con criteri via via meno severi, e l'ultimo in cui si disattiva totalmente l'UAC.
Altra novità è rappresentata dalla gestione dei gadget ossia delle utilità che è possibile ancorare al desktop in maniera ora totalmente libera e non più vincolata alla sola sidebar come in Vista. I gadget proposti di default sono sempre i medesimi , per citarne alcuni troviamo: orologio, calendario, utilizzo cpu e meteo.
E' inoltre presente anche Windows Media Player 12 , versione aggiornata del noto player preinstallato in Vista , che ritorna con alcune importanti novità ma anche alcune pecche. E' stata infatti velocizzata ,e di molto, la scansione della libreria musicale , 15000 brani posso essere analizzata in poco meno di 3 minuti; è stata aggiunta una modalità di "hovering preview" delle canzoni, ovvero la possibilità di farne partire la riproduzione semplicemente facendo sostare il cursore sul nome del brano. Nota a sfavore è invece data dalla rimozione dell'editing avanzanto delle tag ID3 degli mp3, tale funzione era presente in WMP11 , ora infatti si è limitati solamente all'editing di autore, album e titolo.
Per quanto riguarda invece la funzione "Esplora Risorse" ora troviamo un'icona in taskbar già di default e in più ne è stata migliorata la logica. Ora, indifferentemente dalla lettera che è stata assegnata all'hd o al lettore , gli elementi sono organizzati per categorie, quindi avremo quella degli HD , dei lettori e dei floppy, dando un maggior senso di ordine.

Anche la "Cartelle Utente" hanno subito un aggiornamento , in Windows 7 è infatti possibile fare in modo che un' unica cartella utente , prendiamo ad esempio la cartella Musica , sia puntata a più sottocartelle sparse nell'HD , e non più una sola come in Vista, dando la possibilità di avere tutta la libreria musicale in un solo posto.
Sono anche da segnalare inoltre l'introduzione dell'interfaccia proprietaria "Ribbon" , già vista in Office 2007, per Wordpad e Paint.
Le novità
Fin'ora si è parlato semplicemente di migliorie di applicazioni o funzionalità già esistenti in Vista, ed è quindi giunto il momento di analizzare quelle che sono le vere novità introdotte da Windows 7. La prima e forse la più inaspettata è rappresentata dall'applicativo "Windows Virtual PC". La Microsoft ha infatti inserito in W7 una vera e propria Virtual Machine(VM) , che ha una duplice funzione : fornire servizi di virtualizzazione avanzati , si può infatti configurare a proprio piacimento la VM, e ,soprattutto, la funzione di retrocompatibilità. Chi ha usato Vista sarà infatti a conoscenza del fatto che è possibile avviare gli eseguibili in modalità retrocompatibilità tramite le proprietà del file. Qui Microsoft si è spinta oltre , è sempre comunque disponibile il sistema di Vista, ma la vera novità risiede nell'avere preimpostata una macchina virtuale con Windows XP installato. Windows XP per Virtual PC è infatti incluso nel SO in tutte le versioni tranne quelle starter. Ovviamente il sistema è integrato in Windows 7 , e ci si ritroverà quindi con una finestra con all'interno un Windows XP completo e funzionante. I vantaggi di questa soluzione sono molteplici, primo fra tutti quello di alleggerire il codice di Windows 7 eliminando la retrocompatibilità spinta in quanto ottenibile mediante VM , e garantendo ,a chi ne ha bisogno , una totale usabilità con le applicazioni sviluppate per XP. E' poi comunque possibile, per i più paranoici, creare altre macchine virtuali , ad esempio installandovi Vista o un altro Windows 7, in modo da avere delle "sandbox" dove provare programmi o eseguibili di cui non si conosce la provenienza. Insomma una funzione innovativa , ben congeniata e di facile utilizzo anche da parte dei meno esperti, brava Microsoft.
Seconda novità è invece rappresentata dalla gestione delle periferiche . Microsoft ha infatti deciso di semplificare ulteriormente il processo di installazine e riconoscimento di queste ultime. Ora infatti, all'atto del collegamento, si aprirà una finestra recante alcune informazioni sulla periferica e le varie possibilità di interazione. Per fare un esempio , nel caso del cellulare Nokia 5800 XpressMusic , si aprirà una interfaccia che consentirà di : trasferire immagini, trasferire musica, accedere alla memoria del telefono ed infine anche di installare la Nokia PC Suite, tutto con pochi click del mouse. Ovviamente tale gestione avanzata è prevista solo per alcune periferiche , ma al momento del rilascio il numero sarà esponenzialmente migliore.

Il kernel e le architetture multiprocessore
Lavoro di ottimizzazione è stato svolto per i sistemi multicore a livello del kernel,in particolare a beneficiarne saranno i possessori di quad core sebbene l'incremento di presetazioni sarà più evidente con future architetture con più core.Questo è un indice di come microsoft prevede l'evoluzione del mercato ed è importante sapere che Seven è pronto già da adesso.

Benchmark
I miei test eseguiti con Pc Mark mostrano l'elevato progresso di seven nei confronti di Xp e Vista ,anche nel boot seven fa segnare un deciso progresso



Conclusioni
A primo acchitto Windows 7 potrebbe essere tranquillamente scambiato per Vista , non fosse per alcuni ritocchi dell'interfaccia, è però utilizzandolo che ci si accorge della bontà dell'operato Microsoft. Questo nuovo SO presenta infatti numerosi pregi rispetto al predecessore , ma soprattutto garantisce una esperienza di fruizione estremamente più fluida e ordinata, le prestazioni sono ai massimi livelli anche su pc poco performanti e portatili. Finalmente Xp , dopo un decennio di servizio può finalmente essere dimenticato. Questo nuovo prodotto Microsoft ha stupito tutti fin dalle prime beta e con la recente RC ha raggiunto un livello di maturazione ineguagliato da un programma ancora non rilasciato. In conclusione ci si sente di affermare che Windows 7 ha più funzioni di Vista ed è più veloce di Xp ed è difficile trovargli lati negativi.

Autore:
Giovanni Nigro:
laureando in ingegneria biomedica,appassionato di informatica programma in C ,C++.Lavora attivamente in diversi progetti di bioinformatica.

lunedì 18 maggio 2009

Gnome 3.0 , cosa ci aspetta?


Con le nuove librerie GTK 3.0 si prospettano grandi cambiamenti per gnome,lo sviluppo delle gtk3 avverrà con il parallelo sviluppo delle GTK2.0 ,senza una riscrittura da zero dell'intero desktop come per kde4,quindi Gnome 3.0 non dovrebbe soffrire della stessa lenta gestazione del suo rivale.
Gli obiettivi dichiarati sono:
Migliorare l'esperienza utente
Razionalizzare il codice
Promuovere Gnome

1: per migliorare l'esperienza utente le due principali novità sono GNOME shell e GNOME Zeitgeist .Gnome shell ha il delicato compito di ridefinire l'interazione dell'utente con il desktop ,avvio applicazioni,accesso ai documenti,organizzazione delle finestre aperte in gnome ,sono previsti inoltre nuovi effetti visivi.
Gnome Zeitgeist invece è uno strumento per la ricerca di file e la navigazione di file .Ad esempio se non ricordi il nome di un documento su cui hai lavorato con Zeitgeist puoi avviare una ricerca grafica che facilita il compito (mock up)
Da ricordare poi effetti 3d indipendenti da Compiz.Sulla sinistra un' immagine di GNOME shell ,sulla destra Zeitgeist,qualcuno ha proposto uno stile per Zeitgeist simile a Time machine della Apple ,scelta sal punto di vista grafico più gradevole.

2:Per razionalizzare il codice,si vogliono rimuovere le librerie non più usate dalla piattaforma al fine di impedire che possano essere utilizzate per applicazioni ed indicare le librerie che è meglio utilizzare.

3Promuovere gnome:far conoscere questo desktop,è prevista una nuova grafica per il sito ufficiale

ecco un link per un video di Zeitgeist
ecco un link video per Gnome shell

Questi progetti sono in via di creazione e subiranno pesanti modificazioni prima del rilascio ufficiale,non ci resta che aspettare.

domenica 10 maggio 2009

Linux : quante speculazioni



Leggo sul web moltissimi Post e News,anche da siti di una certa importanza, che parlano di
OCCASIONE SPRECATA PER LINUX riferendosi alla maggior quota di mercato di Xp sui Netbook e della incapacità del pinguino di non aver sfruttato il flop di Windows Vista.
Credo invece che Linux debba percorrere la sua strada in maniera indipendente senza lasciarsi influenzare troppo dai successi o dagli insuccessi degli altri sistemi. Mi sembra che il lavoro che si sta svolgendo su più fronti sia eccellente . Kde4 recupera consensi che sembravano ormai persi,è lotta tra distro sul boot più veloce,BRTFS sta venendo fuori, non come semplice alternativa a ZFS ma molto di più,Canonical sta sfornando versioni di Ubuntu più performanti e la concorrenza non sta a guardare,Fedora e SuSE rispondono con nuove soluzioni e sviluppo di nuove tecnologie (il fatto che siano open e poi vengano adottate da tutti è un altro punto di forza dell'universo Linux) e infine è ormai evidente a tutti che l'adozione di software Opensource faccia risparmiare moltissimo denaro pubblico e mezzo mondo sta adottando questa soluzione (per quanto riguarda l'Italia rimando a questo articolo), questo vuol dire che aumenteranno le richieste di hardware compatibile e che le case produttrici avranno un motivo in più per fornire driver .
Insomma lasciate che Linux e il suo modello di sviluppo percorrano la loro strada, i grandi cambiamenti non avvengono mai da un giorno all'altro ma richiedono tempo.

domenica 3 maggio 2009

Evoluzione del Desktop 3D sui vari sistemi operativi( windows7 , MacOsX , Linux )


Tutti i moderni sistemi operativi utilizzano ormai il desktop 3d vuoi per estetica vuoi per funzionalità. Ecco una carrellata del presente e del futuro del desktop 3D sui vari sistemi.

Windows:Ormai si parla di 7 e non più di Vista. Seven porta con se molte novità e miglioramenti. Tuttavia sul fronte del Desktop3d le differenze non sono molte ,ci sono alcuni effetti in più,parte dei quali sono stati portati anche su Vista,come Aereo Shake. Fa registrare una novità il desktop 3D BumpTop che può essere scaricato e aggiunto a windows, bumtop esiste in 2 versioni una gratuita e una disponibile al prezzo di 29 dollari più completa.BumpTop regala una esperienza 3d a tutto tondo ma risulta molto poco pratico e confusionario tuttavia il progetto e al suo esordio quindi diamogli tempo.



windows ha una comunità enorme e microsoft mostra una sempre maggior attenzione negli update,merito della concorrenza sempre più agguerrita.

Apple :le soluzioni 3d della mela sono state fin ora molto sobrie ma efficaci unendo stile e funzionalità senza perdersi in eccessi. La Apple in questo settore al momento non ha fatto registrare grosse novità ma le cose stanno per cambiare ,nel 2007 apple ha depositato dei brevetti con un idea di desktop che aumenta l'esperienza 3d.L'immagine parla da sola gli oggetti potranno essere disposti all'interno del desktop in profondità. Il desktop quindi ha un aspetto a cubo(mi ricorda qualcosa) e la semitrasparenza, dello stesso, consente il nuovo tipo di approccio. Al momento non è dato sapere molto. Bisogna tenere presente che molte delle scelte adottate da Apple sono state utilizzate poi in seguito da altri sistemi,inoltre il look Apple è molto apprezzato dagli utenti di tutti i sistemi operativi la rete è piena di siti che dicono come trasformare il desktop windows o linux per farlo uguale a quello di MacOsX.

Open source: allo stato attuale il software libero ( Linux in testa ) vanta il miglior desktop 3d,ossia compiz,le immagini parlano chiaro(link video) . La possibilità del codice liberamente accessibile ha fatto si che questo progetto crescesse in maniera incredibile. Nei progetti Open source è più facile capire come evolverà il desktop dal momento che tutti possono partecipare,tra le novità è passato in sordina ma segna una tappa l'effetto head tracking.


Questo effetto fa si che mediante webcam un algoritmo percepisca i movimenti della testa e sposti il punto di vista del desktop. Questa idea è perfettamente integrabile a quella di apple vista precedentemente chissà se saranno fuse insieme.
Altro progetto simpatico che lascia ben sperare per il futuro è la possibilità di muovere il desktop con le mani.No non mi riferisco al touch screen che ormai è possibile utilizzare in tutti questi OS,mi riferisco ad un algoritmo che tramite webcam interpreta i movimenti delle mani per farci interagire con il desktop.


A parer mio questa soluzione ,una reinvenzione del etoy della playstation sarà più utile per piccoli dipositivi ,ma è presto per dirlo. Non va dimenticato Kde4 che porta in se grandi novità questo desktop ha il pregio di usare le stesse librerie Qt4, sia di base che per gli effetti del composite,questo favorirà sviluppo e prestazioni ma al momento compiz vanta un maggior numero di plug-in. Molti utenti Kde4 usano entrambe le soluzioni.

Come evolveranno questi desktop sarà il tempo a dirlo , per ora godiamoci lo spettacolo

Vedi anche :
clutter1-gtk-e-adesso-tocca-gnome-3
oltre-il-desktop-3d

martedì 21 aprile 2009

Velocizzare OpenOffice


Ecco alcuni semplici trucchi per ottimizzare openoffice,rendendolo più veloce. La versione da me utilizzata è la 2.4 su una kubuntu 8.04,non dovrebbero esserci problemi con versioni più recenti altre distribuzioni linux e openoffice ha le seguenti opzioni anche in windows.
lanciamo openoffice aprendo wrier o altro,andiamo su "strumenti" quindi "Opzioni"







Ora clicchiamo sulla prima voce ossia "OpenOffice.org" quindi spostiamoci su "Memoria principale" come nella figura,porta a 50 il "numero di operazioni",portiamo a 64 MB al valore "Uso di OpenOffie,portiamo a 20MB il valore "Memoria per oggetto".
Andiamo ora sulla voce "java" e togliamo la voce "usa un ambiente java runtime" che è spuntato di default,deve apparire come in figura
Se si fa un uso quotidiano di Openoffice si può installare il modulo quick start,sulla mia kubuntu 8.04 con openoffice2.4 si deve lanciare il comando

sudo apt-get install oooqs2-kde

riavviare e al successivo riavvio comparirà una schermata che ci chiede se abilitare ad ogni avvio quick start,la maggior velocità che otteniamo in questo caso è dovuta al fatto che openoffice è lanciato all avvio del sistema,ergo abbiamo un rallentamento nel processo di boot,bisogna quindi valutare quale condizione è per noi più favorevole.

letture consigliate

domenica 19 aprile 2009

Linux e open source nella pubblica amministrazione



In questo articolo voglio parlare di un fenomeno che fortunatamente sta prendendo sempre più piede,ossia l'utilizzo di software Opensource nella pubblica amministrazione,leggendo in giro ci sono diversi articoli scritti con questa finalità .Devo notare con rammarico ,che spesso nei commenti si scatenano polemiche su quale sia il miglior sistema operativo(O.S war). In questo articolo voglio semplicemente far notare come l'uso di software libero, possa notevolmente ridurre i costi della pubblica amministrazione e sono bei soldi.......soldi nostri.
Cito l'Istituto di Istruzione Secondaria “Ettore Majorana” di Gela che ha pubblicato,più di un anno fa ma è sempre valido, un documento dal titolo:”27 buoni motivi per passare a linux",tra questi leggiamo :

quando acquisti software proprietario (come Windows, Microsoft Office, ecc..), circa il 70% del denaro va all’estero, quel denaro lascia il tuo Paese. Questo vale a maggior ragione per la pubblica amministrazione, che gestisce denaro pubblico.Se lo Stato spende 1.000 euro, che restano in Italia, avrà fatto un buon investimento, infatti, restando nella nazione ridurranno la disoccupazione ed aumenteranno la ricchezza della popolazione. Significherà, conseguentemente, risparmio per aiuti sociali, per cassa integrazione, e via dicendo. Anzi quei soldi ritorneranno, in parte, allo Stato, sotto forma di tasse, in quanto avevano prodotto lavoro e ricchezza. Se invece i 1.000 euro vanno all’estero, allora la spesa è doppia perché, quei soldi, sono improduttivi e lo Stato avrà bisogno di reperire altrettanto denaro per gli investimenti prima mancati.


È normale che il denaro risparmiato reinvestito nel circuito economico del paese sarà ben investito se va all'estero invece sarà perso .Alcuni obietteranno : “certo ma l'industria informatica straniera da lavoro anche nel nostro paese” ,questo è vero ma il contributo che questa partecipazione determina è irrisorio rispetto la spesa della pubblica amministrazione e ,ad ogni modo, queste aziende sarebbero comunque presenti,in quanto i loro interessi non sono solo legati alla pubblica amministrazione.
Nel nostro paese sono fortunatamente diversi i coumni che hanno scelto di adottare software opensource:
comune di Follonica,Udine,Feltre,Campagnano di Roma,Argenta,Imola,Bolzano(il video che ho linkato si riferisce all'esperienza in questo comune) e altri ancora alcuni hanno iniziato processi di migrazione per altri c'è l'intenzione.
Dall'estero è recente la notizia che la polizia francese ha risparmiato 50 milioni di euro passando ad Ubuntu (fonte).Negli USA Obama ha incaricato Scott McNealy, cofondatore di Sun, di redigere un rapporto sull adozione del software open source nella P.A americana.
Consiglio poi la visione di questo breve filmato tratto da Report che parla dell'esperienza del comune di Bolzano nell introduzione di software libero:

Terremoto: Sciacallaggio mediatico

Riguardando alcuni servizi proposti dalla televisione in questi giorni di lutto ,per la tragedia del terremoto,mi è venuta in mente un'opera di Banksy che vidi un pò di tempo fa .Una bambina tra le macerie e gli adetti ai media che fermano la croce rossa per non lasciare che il pezzo sulla povera bambina sia rovinato.
Anche se irreale ed estremizzata ,l'impronta della visione di banksy si è osservata in più di un occasione nei servizi televisivi.Il fondo è stato toccato dal TG1 quando ha snocciolato in maniera gongolante e trionfante i dati di ascolto della diretta dal terremoto a l'Aquila



da notarsi poi le analogie tra l'opera di Banksy e questo servizio di Bruno Vespa
http://www.youtube.com/watch?v=niOdeM_gUyM&feature=related

giovedì 16 aprile 2009

Linux : quale rivista scegliere in edicola?

Ricordo ancora quando inziai ad usare GNU/Linux spesso mi serviva aiuto e le sole fonti cui potevo attingere erano: le guide in rete,allora per lo più in inglese, e le chat dove speravo ci fosse qualcuno in grado di aiutarmi. Oggi sulla rete ci sono moltissime guide le chat spopolano di esperti linux e i LUG(linux user gruppi)spesso partecipano a manifestazioni pubbliche come il linux day pronti a darti una mano. Un altro strumento che oggi è a disposizione dell'utente linux sono le riviste,quelle più popolari sono 4:


LINUC&C (voto7)
Linux&c. È stata la prima rivista per gnu/linux in Italia ricordo ancora la mia sorpresa nel trovarla in edicola ,momento indimenticabile non avrei mai pensato che quel momento sarebbe arrivato ,la mia Redhat6.2 non aveva tutti i confort delle moderne distribuzioni e credevo che linux fosse troppo complesso per una rivista da edicola. Infatti questa rivista per quanto mi fu utile mi sembrò sin da subito poco orientata al Desktop e anche oggi i suoi articoli sono più orientati alla programmazione e all'ambito web.Oggi la mia scelta ricade su altre riviste sebbene continui di tanto in tanto a leggere anche linux&c se ci sono articoli che mi possono interessare.
Mensile prezzo 5.50+dvd

LINUX MAGAZINE (voto8.5)
Rivista chiarissima e completa idonea ad un pubblico molto vasto dall'esperto all'utente base.Le guide sono scritte con grandissima chiarezza e il tocco in più che le fa meritare uno 0.5 è lo storyboard che spiega con immagini le operazioni da eseguire passo passo. E' la rivista che insieme a linux pro compro più spesso a seconda degli articoli pubblicati.
Mensile prezzo 5.90+dvd









LINUX PRO (voto8)
Rivista scritta molto bene adatta all'utente desktop e all'utente esperto.Interessanti i test, come di recente la comparazione tra le distro per decretare quale fosse la migliore,non mancano gli articoli di programmazione .Buona l'idea di indicare il livello di difficoltà.Compro spesso questa rivista e mi ci trovo bene.
Mensile prezzo 5.90 +dvd









TOTAL LINUX (voto5)
Mi è capitato di comprare un paio di volte Total Linux ,questa rivista è piena di articoli con spiegazioni passo passo che risultano però eccessivamente superficiali,le figure dominano sulla parte scritta lasciando il lettore insoddisfatto.
Bimestrale presso 5.90+dvd















La scelta per la rivista da leggere ricade su gusti ed esigenze e in base agli articoli . Personalmente il più delle volte la mia scelta ricade tra Linuxmagazine e LinuxPro ritornando,se c'è un articolo che mi interessa,al primo amore ossia Linux&c

sabato 11 aprile 2009

Benchmark dei nuovi Browser

E’ da ormai qualche anno, più precisamente dal primo settembre del 2008, che la “browser war” si è inasprita ulteriormente. Difatti ,con la discesa in campo del colosso di Mountain View (a.k.a. Google)e del suo Google Chrome , e successivamente di Apple con Safari 4.0 , il numero di alternative a Internet Explorer sono aumentate , tantoché si è arrivati allo storico momento in cui non è più quest’ultimo browser ad essere il maggiormente diffuso. ( fonte ) Proprio a causa di questa sempre maggiore diversità nel panorama dei browser si rende necessario poterne delineare le differenze , sia in prestazioni , che in affidabilità e usabilità. Tale articolo sarà quindi improntato all’analisi di queste diversità e delle capacità di ogni singolo browser , con un occhio particolare alle prestazioni . Come programma di test la scelta è ricaduta sul Benchmark per browser della Futuremark , Peacekeeper , la stessa del famoso 3D Mark per ambito ludico. Il tool , integrato totalmente nel browser , è ancora in versione beta, ma si è dimostrato adatto allo scopo, soprattutto per quanto attiene alla velocità della visualizzazione, e pertanto ne è stato scelto l’impiego . Si è inoltre scelto di eseguire il nuovo Acid Test 3 su tutti i browser presi in considerazione al fine di verificarne la compatibilità con nuovi script e standard web .
IL TEST
La configurazione hardware della macchina con cui sono stati eseguiti i test è la seguente: Intel Core 2 Q6600, 4 GB Ram DDR2 , nVidia Geforce GTX 285, Vista 64. Le misure sono state eseguite più volte e ne è stata quindi eseguita la media matematica ; il tutto in un ambiente controllato , con SO pulito , senza applicazioni in background e con i servizi e impostazioni di default.
I browser che sono invece stati presi in considerazione sono :
Firefox 3.0.8
Firefox 3.1b3
Chrome 1.0.154.53
Interne Explorer 8
Safari 4.0 beta
Ossia gli ultimi browser disponibili dalle rispettive case , e in versione beta e non per Firefox3.0.8.




ANALISI
Il primo dato che salta agli occhi , ma che non stupisce più di tanto, è la manifesta inferiorità nei test dei browser di Mozilla e di Microsoft rispetto agli altri. E’ infatti imbarazzante lo stacco che le applicazioni basate sul nuovo Webkit ( Safari e Chrome ) riescono a dare ai concorrenti.
Va comunque notato che Firefox 3.0.8 ,anche se uscito alla fine di Marzo di quest’anno, è comunque basato su una versione di giugno dell’anno scorso , è lecito quindi che non sia all’altezza di concorrenti più recenti. Il vero smacco viene invece subìto da Internet Explorer 8 che ,nonostante sia stato rilasciato da poco , risulta comunque il più lento. Vince lo scontro Safari 4.0 che risulta quindi il più veloce in questi test . Anche Chrome si difende bene facendo riportare punteggi sopra il migliaio , da notare inoltre il guadagno prestazionale che si registra con la nuova beta di Firefox , che apporta un incremento di circa il 50% rispetto alla versione non beta.
ACID TEST 3
Il secondo test che si è scelto di fare per verificare la compatibilità di questi browser con i nuovi standard web, anche se in alcuni casi sono standard non definitivi, è l’ Acid Test 3. Le modalità di esecuzione sono le stesse del test con Peacekeeper e i browser i medesimi.




ANALISI
I risultati di questo secondo test confermano il trend visto nel primo. Safari è l’unico dei browser che riesce a completare con successo il test con una risultato di 100/100 . Chrome cede invece il secondo posto , che vede invece presente Firefox 3.1 beta 3 che , seppur non riuscendo a superare totalmente la prova , ottiene comunque il punteggio di 93/100. Segue quindi il browser di google seguito dalla versione retail di Firefox 3.0.8. Il cucchiaio di legno va assegnato invece a Internet Explorer 8 che fa registrare un punteggio di molto inferiore a tutti gli altri . Va specificato che in realtà , per stessa ammissione di Microsoft , questo risultato così basso sarebbe da imputare a una precisa scelta di Redmond più che a un difetto del browser. Nick Hodge , Professional Geek di Microsoft Australia , ha infatti dichiarato che Internet Explorer 8 aderisce totalmente agli standard e che il risultato conseguito all’Acid Test 3 sia dovuto al fatto che quest’ultimo utilizza standard non ratificati . Resta certo il dubbio sui risultati in generale , infatti , nonostante IE8 sia uscito da poco, non sembra in grado di tenere il passo con browser anche precedenti. Promosso a pieni voti invece Safari 4 che si è dimostrato eccezionalmente veloce e compatibile.

note sull autore:
Giovanni Nigro,laureando in ingegneria biomedica,appassionato di informatica programma in C ,C++ lavora attivamente in diversi progetti di bioinformatica.